martedì 29 ottobre 2019

Piccolo ricordo di un Grande Amico (mai dimenticato!)

Caro Osse, amico di tantissime serate e zingarate peteciane, perdonami se ti scrivo con molto ritardo per ringraziarti di tutto quello che mi hai insegnato in mezzo secolo di vita. Sei stato per me un fratello maggiore, un affetto sincero, un riferimento  valoriale e culturale, un esempio di rettitudine morale e di onestà intellettuale. Un Maestro di vita, un Professore di vita. Come poteva esserlo solo un uomo "antico" - di altri tempi, si direbbe oggi - un Uomo vero e autentico, un Gigante della vita. Tu non  sei stato soltanto un fratello maggiore per me, ma anche un amico sincero per Papà Silverio - altro Gigante  insieme a tantissimi altri Galantuomini dei bei tempi andati e mai scordati. Compagno di mille serate "carnacialesche", iniziate a  Zingari da Assunta e finite in canti popolari dalla Piazza fino alle Lesche e ritorno!! Quante Piemontesina, Sogna Firenze, La Campagnola, Lu Molinaru, La Vennegna, La Valsugana, Sul Ponte di Bassano, Lu Spazzacamminu (che tu preferivi) tutte cantate  a recchia!!! E di tutte quelle partite de pallone a llu campu de llu Ghiuaru a Collardu e di

























tutte quelle Coppe Meloni a Orvinio e dei migliori momenti calcistici vissuti insieme. Ricorderai anche tu quell'atterraggio da incubo a Catania Fontanarossa. Alla cloche c'era il comandante Barberis (e chi se lo scorda!) che non riusciva a far toccare terra al DC9 dell'Alitalia: una strizza che non finiva mai. E poi le nottate sull'Etna che eruttava, la Grotta di Dionisio e l'isola di Ortigia a Siracusa, la Valle dei Templi ad Agrigento, gli Spaghetti alla Fascista a Catania e tutto il periplo dell'isola insieme, con la Fiesta fiammante di mio suocero Gaetano. Che pacchia quelle giornate, quei momenti passati insieme e mai scordati!! Come pure Papà Silverio  non ha mai dimenticato gli Oktoberfest e le altre gite vissute insieme a te.
Grazie, grazie per tutto quello che hai saputo dare a me e alla Comunità Peteciana!! E siccome eri un vero cattolico ti saluto con un semplice: "Che Iddio ti abbia in gloria".

Spero di poterti riabbracciare insieme a Papà Silverio, Mamma Vittoria, Zia Maria, i Nonni, Robertino, De Somma, Pietro de Ulisse, 'Nocenzo de Benincasa, Dalmazio, Pescolla, Americo, Giggi, Angelino, Donato, Pupo, Marco, Benedetto, Franco, Mezzanotte, Angelu de Frattaccia, lu Guardianu, Marino de Casianu, Bruno d'Elia, Mario de Pipperocco, Aquilino, Benito, lu compare Giorgio e Peppe e tutti, ma proprio tutti, i fratelli peteciani con i quali ho vissuto la parte migliore della mia vita. Ciao Fratello... e continua a starmi vicino perchè  ho ancora tanto, tanto bisogno di Te. Se un giorno lassù ci ritroveremo dovrò spiegarti alcune cose che oggi mi pesano tanto, ma proprio tanto. Adesso so che cosa ho veramente perso, che cosa mi manca per sentirmi davvero vivo!!






L'ELEZIUNI PETECIANE 1975